Intervista: conosciamo meglio Nada Nuovo Alta Moda
di Marco Benigno
Questa settimana abbiamo incontrato Leonarda Nada Nuovo, giovane imprenditrice del settore moda, creatrice e titolare di NADANUOVO srl: miglior stilista emergente nel 1996 a Roma, premio “L'Atlante d'oro” a Malta come migliore impresa, partecipazione al “Premio Internazionale di Moda” a Matera, conferimento dell'Eccellenza Artigiana nel 2009, dal 2008 al 2011 Presidente Regione Piemonte Confartigianato – Categoria Moda e Sarti. Una serie incredibile di riconoscimenti per una casa di moda ambiziosa, esempio di imprenditorialità caparbia e onesta.
Da dove nasce l'idea di diventare stilista d'alta moda?
«Da piccola chiedevo sempre fogli bianchi e colori per disegnare, oltre a ritagli di stoffa. A undici anni, la professoressa di educazione artistica notò il mio dono e mi spronò a partecipare ad alcuni concorsi a Bari. Sono pugliese e ne vado fiera. Vinsi il primo, partecipai ad altri e vincevo sempre. È sempre stato il mio sogno. Vidi anche una sfilata a Roma di Valentino Garavani. Una volta raggiunta la maggiore età, scelsi di trasferirmi a Milano per frequentare l'Accademia di Costume e Moda (Alta Moda). Iniziai a mandare curriculum ma non fui mai contattata. Il sogno però era più forte dei sacrifici».
Come sei andata avanti su questa strada?
«Ho iniziato come freelance vendendo i miei figurini. Ho frequentato un Master in Management per l'Alta Moda, corsi di gestione aziendale informatizzata e comunicazione aziendale, corsi di lingua, iniziando con modesti lavoretti, insomma ho fatto la “gavetta”. Era forte la voglia di conoscere. Diciamo che ho scelto la formazione continua».
Quando nasce Nada Nuovo?
«A 32 anni ho deciso di svoltare. Mi sono rivolta a Cream Impresa di Alessandria. Ho presentato il business plan alle banche, una delle quali ha creduto in me e ha concesso il finanziamento. Il 15 gennaio 2004 nasce “Le stelle di Nada Nuovo”, a Tortona. Dopo la ristrutturazione dei locali, in via Giulia 10, il 24 aprile viene inaugurata la casa di moda. Molte le critiche e le diffidenze iniziali, ma ciò che conta è farsi conoscere per ciò che si è. Nel 2010 abbiamo depositato i marchi Nada Nuovo, costituendoci ufficialmente il 5 giugno 2014, ad Alessandria. Ho portato il mio marchio negli USA e non smetto di sognare. Non vedo l'ora di portare le mie collezioni a New York, magari aprendo nuove sedi. Penso anche a Parigi...».
Ti sei mai pentita di qualcosa in questo tuo percorso?
«Bisogna sempre mettersi in gioco, nel bene e nel male. Se hai la coscienza pulita, va sempre bene. Poi mi sono distinta, sono diventata riconoscibile. La più grande rivalsa è stata realizzare il mio desiderio. Io trasmetto il sogno, non mi sono pentita».
Cosa serve per diventare imprenditori?
«Determinazione, tenacia, tantissima formazione, chiarezza sugli obbiettivi e...coraggio!».
Nada Nuovo Alta Moda non è solo un'azienda di qualità, è un vero e proprio sogno diventato reale. Dinamismo, propensione al dialogo costante, fucina di idee, sete di sapere, queste le sensazioni che comunica l'impresa di una donna normale, ma a dir poco straordinaria, poiché grazie al suo esempio, la figura dell'imprenditore di successo non è più distante. Si percepisce chiaramente che il lavoro porta al successo, solo se lo si ama davvero.
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